Dal 1971 l'opera delle Charités, fondata da San Vincenzo e ormai diffusa in molti paesi, si è costituita in un'associazione internazionale legalmente riconosciuta, col nome AIC, cioè Associazione Internazionale delle Charités. Mantenendo anche nella nuova denominazione l'antico nome Charités, si è voluto sottolineare la continuità con quei primi gruppi fondati da San Vincenzo. Oggi l'AIC è presente in Europa, America Latina, Africa, Asia, Stati Uniti, in 52 paesi, con oltre 250.000 volontari, in prevalenza donne, e ha il compito di coordinare la formazione e il lavoro delle Associazioni nazionali e locali, di definire linee operative comuni e di rappresentare l'Associazione all'esterno.

Per questo, fa parte di numerose commissioni a livello sia sociale che ecclesiale: è per esempio membro sia della rete europea contro la povertà - EAPN - sia della Conferenza delle Organizzazioni Internazionali Cattoliche (OIC). Inoltre ha lo statuto consultivo presso alcune agenzie dell'ONU, quale l'UNESCO, e presso il Consiglio d'Europa. Questo consente alle nostre rappresentanti presso questi grandi organismi di far conoscere le situazioni di povertà e di ingiustizia che le volontarie dei vari paesi denunciano e di proporre iniziative di solidarietà e di promozione.